V CONVEGNO BERICO SULL' ALLATTAMENTO MATERNO
PRENDERSI CURA DI CHI ALLATTA
Fino a qualche decennio fa si ipotizzava che le caratteristiche fisiche, biologiche e i comportamenti di tutti noi prendessero origine esclusivamente dai geni che abbiamo ereditato dalla madre e dal padre.
Oggi è ormai chiaro che le cose vanno diversamente e che non sono così semplici. Lo sviluppo dell’essere umano dipende certamente dai geni che ciascuno di noi ha ereditato, ma ora la ricerca scientifica ha dimostrato che, fin dall’inizio, il loro funzionamento è sotto il controllo dei “messaggi” che arrivano dall’ambiente, fin da prima del concepimento, a partire dagli ovociti materni e dagli spermatozoi paterni. Subito dopo il concepimento questi “messaggi” arrivano al feto attraverso l’utero della madre e in seguito, dopo la nascita, direttamente dall’ambiente in cui vive il bambino. L’ambiente intorno a noi, le persone che ci circondano e gli stimoli relazionali e psicologici sono in grado di regolare il funzionamento dei nostri geni. I primi 1.000 giorni sono quindi certamente un momento cruciale per il nostro sviluppo e sono quindi anche una straordinaria finestra di opportunità.
In questo arco temporale una parte fondamentale per uno sviluppo sano lo svolge l’ allattamento materno, per le qualità intrinseche del latte materno e per l’intimità della precoce relazione madre-bambino. Oggi abbiamo la possibilità di intervenire nelle primissime fasi della vita per orientare verso la salute tutta la vita a venire. Stiamo imparando i comportamenti, la qualità delle relazioni, le abitudini alimentari e le caratteristiche dell’ambiente necessari per promuovere la salute del bambino e, al contempo, per preparare un’età adulta e una vecchiaia sane e attive. Per questo, da tempo, la nostra Società Scientifica si occupa di questo tema, convinta che oggi la salute ed il benessere delle persone vadano promossi e difesi dalle prime fasi di vita. È un’opportunità che non possiamo perdere. L’attenzione deve iniziare dalle prime fasi, negli ambienti di nascita, nei luoghi di vita, nei luoghi di lavoro. Per questo tutte/i le/i protagoniste/i, in tutti gli ambiti, devono sentirsi impegnate/i a favorire le migliori condizioni possibili perché madri e genitori possano conciliare nel miglior modo possibile la ripresa lavorativa e una genitorialità serena e condivisa. L’obiettivo di questo incontro è favorire la conoscenza e la condivisione di esperienze concrete già attive in questa direzione, nel mondo sanitario, del lavoro, delle professioni, del sociale.
Il convegno è rivolto a Medici, Ostetriche e Infermieri Professionali, Farmacisti, Studenti delle facoltà di Medicina e Farmacia, Operatori Sanitari e ai genitori e al pubblico interessato
La partecipazione al Convegno richiede l'iscrizione obbligatoria cliccando il tasto qui sotto. Per ulteriori informazioni, inviare un messaggio WhatsApp al 333 2411487
Negli ultimi anni il consumo di vitamina D si è incrementato fino giungere al top dei farmaci dispensati dal SSN con un notevole aggravio di spesa, stimabile attorno a 280 milioni di € all’anno. Secondo i dati OSMED nel 2021 la spesa per vitamina D e analoghi ha mostrato un aumento del 20% rispetto al 2020: nello stesso rapporto si evince come il colecalciferolo rappresenti la molecola a maggiore spesa procapite (4,18 €) e consumo (142,9 DDD/1000 abitanti die).
Tutto questo è dovuto in parte alla pressione del marketing, sia sui pazienti che sui medici, all’incertezza e difformità delle linee guida, sia alla miriade di studi osservazioni, molti di scarsa fattura, che hanno fatto percepire la vitamina D alla stregua di una panacea valida per ogni affezione cronica.
La recente pubblicazione del monumentale studio VITAL e dei suoi derivati ancillari, come di altri studi clinici controllati e metanalisi, hanno sgombrato il campo dalle notevoli incertezze sul reale valore terapeutico della vitamina D, restringendone le indicazioni per la popolazione sana e limitando notevolmente la necessità di controlli ematici, tanto dispendiosi quanto spesso inutili. Notevole e illuminante in tal senso è anche il recentissimo (20/02/2023) aggiornamento della nota 96 da parte di AIFA.
Obiettivo è discutere dell'uso appropriato del coelcalciferolo e delle indicazioni sul dosaggio ematico della vitamina D alla luce delle nuove e recenti evidenze emerse in letteratura.
STRESS LAVORO CORRELATO NEGLI OPERATORI SANITARI DURANTE LA PANDEMIA: Focus sulle Tematiche di Genere
Come SMCV e SIMP Vicentina (Società Italiana di Medicina Psicosomatica) in collaborazione con AIDM (Associazione Italiana Donne Medico) abbiamo sentito la necessità di confrontarci con Colleghe e Colleghi esperte/i nel campo dell’analisi psicologica, sociale e relazionale per condividere una prima riflessione su queste tematiche, con particolare focus sulla Medicina di Genere. Quali sono state le richieste di aiuto degli operatori sanitari durante la pandemia? Quali differenze di carico e di risposta nella dimensione di Genere? Quali i servizi specialistici attivati nel nostro territorio? Quali "buone pratiche" possiamo condividere per il futuro?
Senza pretesa di impartire lezioni o di esaurire, in breve tempo, un tema così vasto, abbiamo il profondo desiderio di confrontarci tra operatori sanitari e persone della società civile e iniziare così a tracciare assieme alcune coordinate che ci aiutino ad orientarci in questo momento e ad uscirne, possibilmente tutte/i, verso progetti migliori, consapevoli che la risposta a tali problemi non possa essere solo clinica.
FARMACOSORVEGLIANZA: il ruolo e il rapporto rischio/beneficio
COVID-19: IL RUOLO DELLA FITOTERAPIA
LE MUTAZIONI DA VIRUS
Come sta incidendo la pandemia sul nostro stato emotivo, sulle nostre relazioni, personali e lavorative e sul nostro rapporto col mondo, come Persone e come Operatori Sanitari?
Il periodo che abbiamo attraversato quest’anno e che ancora attraversiamo in conseguenza dell’epidemia di Coronavirus sta incidendo profondamente, oltre che purtroppo negativamente sulla salute e sulla vita di migliaia di persone, anche sulla nostra storia personale, relazionale e sociale, sulla nostra economia e sulla nostra organizzazione sanitaria. Abbiamo forse preso coscienza che un evento di tale portata richieda una risposta globale e condivisa, ma anche che sia necessario ri-trovare tutte le spinte positive che ci possano far uscire da questo momento possibilmente più consapevoli e solidali.
“…“emergenza” può significare anche, etimologicamente, far venire allo scoperto qualcosa che abitualmente resta sotto: quindi un improvviso affiorare di ciò che nello scenario abituale si sottrae allo sguardo. Perciò l’emergenza potrebbe comportare un salutare richiamo a ciò che nella normalità diamo per scontato, mentre non lo è affatto.” (Sandro Spinsanti )
La SMCV ha intrapreso quest’anno un percorso che ci ha portato innanzitutto a confrontarci con gli operatori sanitari direttamente coinvolti nell’epidemia e poi ad approfondire temi di epidemiologia e terapia , come strumenti di lettura e di intervento formato e cosciente. Ora, con l’aiuto di esperte ed esperti nel campo dell’analisi psicologica, sociale e relazionale vogliamo condividere una prima riflessione su quanto sta succedendo accanto e in ognuna/o di noi, nella nostra vita e nel nostro mondo personale e sociale. Senza pretesa di impartire lezioni o di esaurire un tema così vasto, ma con il profondo desiderio di confrontarci tra operatori sanitari e persone della società civile e iniziare così a tracciare assieme alcune coordinate che ci aiutino ad orientarci in questo momento e ad uscirne, possibilmente tutte/i verso progetti migliori.
Come SMCV sosteniamo da sempre che la Sanità sia fatta di persone che si occupano, assieme, di persone. Riteniamo che per costruire una Buona Medicina siano necessari il confronto e la collaborazione tra figure professionali diverse nonché la capacità di comunicare con le persone in maniera chiara, completa ed empatica.
In questo momento difficile, in cui siamo sovraccarichi nel lavoro e rischiamo di essere travolti da dati e comunicazioni spesso contraddittorie se non confuse, pensiamo sia fondamentale ritrovare il filo del nostro percorso.
Proponiamo quindi questo webinar, rivolto ai Professionisti della Salute, in cui condivideremo, senza alcuna pretesa di dettare linee guida o comportamenti standardizzati, quello che l’esperienza e le prove di efficacia ci hanno insegnato dall’inizio dell’epidemia ad oggi riguardo le terapie domiciliari per i pazienti COVID positivi. Lo faremo attraverso la voce di chi concretamente e quotidianamente lavora nella ricerca, nella struttura ospedaliera e nel territorio. Siamo infatti convinti che anche l’intervento nel territorio sia fondamentale nel corso di un’epidemia e che sentirsi parte attiva di una “comunità curante” sia uno dei principali fattori di sostegno al nostro impegno come Professionisti della Salute in un momento così emergenziale.
Durante questo periodo di pandemia siamo stati bombardati da una grandissima mole di informazione che non sempre ha favorito una adeguata e orientata capacità di interpretazione di molti aspetti anche complessi legati al diffondersi dell'infezione. In particolare ci siamo soffermati sui temi di tipo metodologico-epidemiologico che ci son sembrati critici sul fronte dell'informazione e comunicazione.
QUALI NUMERI GUARDARE?
MASCHERINE PER TUTTI?
GLI STRUMENTI DIAGNOSTICI
LA EVIDENCE BASED MEDICINE AI TEMPI DEL COVID-19
IV CONVEGNO BERICO SULL' ALLATTAMENTO MATERNO
L'ALLATTAMENTO SI PRENDE CURA DEL PIANETA
Il tema della #SAM2020 riguarda l'impatto ambientale nell'alimentazione dei lattanti: l'allattamento è un esempio emblematico delle profonde connessioni esistenti tra la salute umana e gli ecosistemi.
Il latte materno è naturale, rinnovabile ed ecocompatibile;
proteggere, promuovere e sostenere l'allattamento crea le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
Il convegno è rivolto a Medici, Ostetriche e Infermieri Professionali, Farmacisti, Studenti delle facoltà di Medicina e Farmacia, Operatori Sanitari e ai genitori coinvolti nell'allattamento materno.
La partecipazione al Convegno richiede l'iscrizione obbligatoria inviando una mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
oppure
telefonando allo 0444.240288 o mandando un messaggio WhatsApp al 375.5461197.
L’emergenza covid-19 sta sottoponendo molte categorie, prima di tutto gli operatori della sanità , a sopportare un peso enorme di responsabilità e impegno quotidiano; e ha imposto a tutti i cittadini comportamenti che rischiano di minacciare la situazione emotiva personale e le relazioni sociali anche una volta terminate queste misure transitorie di distanziamento sociale.
La SIMP, Società Italiana di Medicina Psicosomatica, con cui collaboriamo, ha individuato una risposta validata scientificamente e attivato un progetto di sostegno online per superare questo periodo di emergenza, rivolto gratuitamente tutti gli operatori sanitari e tutti i cittadini,
Il progetto si basa su un protocollo internazionale , che è stato preparato dal Prof. Greg Crosby (Md, LPC, ICGP, FAGPA) per conto del Governo Cinese in occasione dell’epidemia del Covid 19 nella città di Wuhan, per la formazione alle prestazioni a distanza. Attualmente sono stati formati con questo protocollo 100.000 operatori che lavorano nelle emergenze. Il protocollo, con l’approvazione dell’Autore, è stato adattato dalla SIMP alla specifica realtà italiana ed è mirato alla gestione dell’ansia in questa situazione di emergenza.
prossimo Consiglio Direttivo della Società Medico Chirurgica Vicentina, allargato a tutti i Soci .
L’incontro si terrà giovedì 23 gennaio prossimo alle ore 20, 30, c/o la sede dell’Ordine dei Medici di Vicenza, Contrà Paolo Lioy 13 , con il seguente OdG
Gestione dei Disturbi Emotivi Comuni nel setting delle Cure Primarie
Relatore: Dott. Carlo Simionato e Giorgio Visentin
Relatore: Dott. Carlo Simionato e Giorgio Visentin
Relatore: Dott. Carlo Simionato e Giorgio Visentin